27.8.10

Le Distrazioni

Non ho mai dato peso al mio innato svampimento ma ieri sera credo che sia stato il colmo… esco dal cinema vicino casa mia. (una figata andare al cinema d’agosto che rischi di trovarti in una sala tutta per te. davanti ad un film tutto per te .- qualche volta mi è davvero capitato di esserci solo io insieme all’accompagnatore di turno. giuro. una sala vuota…. fa sembrare romantico addirittura un film come quello di ieri sera “ Solomon Kane” …. che è invece tutt’altro genere.

Ma non è del film o delle mie rilassante serata al cinema che volevo parlare. Ma bensì delle mie distrazioni.

Va bè, Cinema (:-))

Ci vado alle 20.30 cosi non faccio tanto tardi e torno a casa presto… altrimenti all’indomani chi si alza per andare al lavoro. (questo è ciò che dico sempre al volontario di turno…. Sai, a una certa età…) uscita dal cinema faceva un caldo bestia e considerando che non era neanche tanto tardi dico al pezzo di cretino che era con me …. (cioè, sarebbe pezzo di pane.... solo che nun so bona a fà troppi complimenti ai maschi) andiamo a prendere un gelato? Lui, Cristian… cosi si chiama il pezzo di…. lascia la sua moto e sale sulla mia macchina. Andiamo verso il centro per questo gelato. Abbiamo presso due bei gelatoni –

Camminando sul marciapiede finiamo di mangiare sti gelati (io ne avrò mangiato la metà perché come al solito mi si scioglie tutto, impiastrandomi e appiccicandomi le mani. probabilmente non sono abbastanza veloce e brava a leccare) Nos dirijimos verso la macchina. Arrivati più u meno all’altezza di dove avevo parcheggiato, ce una macchina uguale identica alla mia. (marca modello colore) entrambi, il mio amico ed io- ci avviciniamo e senza esitare, ci saliamo. Mentre aprivamo gli sportelli però,dico: ma non ho chiuso? Ci sediamo tranquillamente e dico ancora: ah. ma pure i finestrini giù ho lasciato… però quando guidavo i finestrini non erano mica giù eh. Il mio amico pezzo di… tutto ciò che ha da dire è:"Bhò"

Quando sono comoda e pronta ad infilare le chiave per partire, alzo gli occhi e noto nel cruscotto una macchinetta tipo giocatolo di ragazzini. Spalanco occhi e bocca e dico solo : Ma!!! (non è esagerato. trovarsi nella strada principale del paese tranquillamente seduti in una macchina che credi sia la tua quando invece non lo è affatto, ti fa prendere un colpo!) questa non è la mia macchina! Cristian uscendo ha detto solo: ma è uguale identica alla tua. poi rideva…. Non ho capito se il suo ridere era da uno che mi prendeva in giro o semplicemente il ridere di un cretino o di uno ancora più svampito di me!

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