22.7.10

Eva contro Eva

In sintesi

Una giovane ambiziosa e spregiudicata coltiva il disegno di scalzare dall'apice del successo una grande attrice, e vi riesce, con l'ipocrisia l'astuzia il vittimismo e la falsa bontà, in tutto e per tutto, a teatro, in amore e nell'amicizia, quasi in una rapina di identità che lascia l'avversaria svuotata di sé, come una crisalide.

Analisi: Delinea un ritratto raffinato quanto caustico del mondo del teatro, inteso come "covo di serpi".
Una descrizione impietosa del mondo del teatro.  metafora dei rapporti sociali......

Margo: Pensavo a Eva… l'ho trattata veramente male, povera ragazza.
Karen: Sì, ma...
Margo: È inutile cercare scuse, quando ho veramente tutti i torti. Debbo ammettere che sono stata troppo urtata da... non so, dal fatto che è così giovane, così fragile, così indifesa... che è tutto ciò che vorrei essere io per Bill. (Pausa) Che strana cosa la carriera di un'attrice. Si lasciano cadere tante cose per arrivare più presto alla cima della scala. Non si pensa che se ne avrà bisogno quando si vorrà tornare ad esser donne. È la sola aspirazione che tutte abbiamo in comune: essere soltanto donne, essere amate. È questa la sola cosa che conta. Anche se la fortuna e il successo ci ha arriso, sentiamo che non vale averli raggiunti se quando si alzano gli occhi dal piatto o ci si rigira nel letto lui non c'è. Senza lui non si è una donna. Si è un essere con una casa ben arredata e... un album pieno di buone critiche… Ma non si è una donna!

Monologo di Margo Channing (o meglio, Bette Davis. una delle più grandi attrici di tutti i tempi) in "All About Eve"


 

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