Avevo visto "Trote" già l’anno scorso ma forse perchè quella sera non ero molto in vena o non avevo l'animo giusto, non mi ha coinvolto un granchè, non mi è piaciuto. Domenica scorsa però mi sarei sentita scortese se rifiutavo l’invito (e sopratutto il biglietto omaggio...cazz* scannata come sto ultimamente devo rinunciare pure ad andare al cinema!)che mi hanno fatto i gentilissimi attori. alla fine sono proprio felice di aver rivisto lo spettacolo che ho decisamente rivalutato! ho trovato che sul palco c’era un’energia diversa di quella messa nella replica che avevo visto precedentemtne,forse dovuta alla "De Vito" che ha sostituito l’attrice che recitava l’anno scorso, o forse perché si trattava dell’ultima replica che per essi (gli attori) chiude la "stagione teatrale" cosi si sono svuotati completamenti di loro stessi o semplicemente in quest'occasione mi sono fatta trascinare nella storia dello spettacolo perché lo guardavo con un occhio diverso di come l'ho visto la prima volta. Insomma domenica ho trovato “Trote” all’altezza di tutti gli spettacoli che fanno Triestino e Pistoia.
Cosi bravi a gestire il filone Comico Drammatico che distingue tutti i loro spettacoli, in “Trotte” interpretano due personaggi “destinati inevitabilmente alla sconfitta”
“Un uomo pesca Trote (perché ormai sono rimaste solo quelle) sull’Aniene, un luogo appartato e distante dalla frenesia della città e dei suoi consumi. Luogo dove possono affiorare memorie d’infanzia, la pace dell’anima come la vorresti, i sogni da far galleggiare sull’acqua e magari pescarli con l’esca giusta come si fa con le trote. È lo zen e l’arte della pesca
Luigi: io ce passo er tempo a guardà er fiume. E a aspettà. Ma nun aspetto er pesce. Aspetto che diventi perfetto
Maurizio: Che?
Luigi: Boh! Mica so ‘ndo sta ‘sto perfetto! Ner gancio de ‘n’esca giusta, ner muscolo der Bicipide oppure sotto, ‘n profondità….‘ndo sta a trota!
"In lontananza Roma e la sua fretta. Roma ed i suoi figli di oggi. Roma ed i sogni di chi crede che una seconda possibilità nella vita ci sia sempre! Una storia a tratti esilarante, a tratti amara, a tratti dolce, impaurita ed inaspettata. Come la vita...
Si riflette sui temi della malattia, della follia e della morte
Parla di Uomini che fanno i conti con se stessi, con le proprie paure, con i propri sogni e con la vita, fortunatamente/sfortunatamente piena di imprevisti….
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